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La Chiesa-Santuario dei Tre Santi di San Fratello è un'opera architettonica di notevole importanza storica e culturale, incastonata sulla vetta del "Monte Vecchio" o "Monte San Fratello", offrendo uno scenario panoramico straordinario che domina la zona circostante. La sua storia affonda le radici nell'epoca normanna, con la sua costruzione che risale al periodo tra la fine dell'XI e gli inizi del XII secolo. Tuttavia, la chiesa fu eretta sui resti di una precedente struttura bizantina dedicata a Santa Maria Palatiorum, la cui costruzione era stata effettuata utilizzando materiali provenienti da un tempio greco, suggerendo un passato ricco di stratificazioni culturali e religiose.

Questo santuario è dedicato ai Tre Santi fratelli martiri, Alfio, Filadelfio e Cirino, i cui resti furono scoperti in loco e dichiarati patroni del borgo. La cripta della chiesa, un tempo custode delle reliquie dei Tre Santi, ha giocato un ruolo significativo nella devozione religiosa della comunità locale. Nei dintorni della chiesa sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici, inclusi blocchi di pietra con iscrizioni greche e resti di colonne, che testimoniano l'antica presenza dell'acropoli della città di Apollonia.

Dal punto di vista architettonico, la Chiesa-Santuario dei Tre Santi presenta una struttura solida ed imponente, realizzata principalmente con blocchi di pietra locale e rinforzata con massi squadrati provenienti da costruzioni precedenti. La sua cupola è sostenuta da archetti angolari in mattoni a vista, seguendo uno stile tipico delle chiese normanne in Sicilia. L'orientamento dell'abside verso est, simbolo della Resurrezione legata al sorgere del sole, sottolinea l'importanza del momento della consacrazione durante la liturgia cristiana.

All'interno della chiesa, le pareti originariamente prive di decorazioni sono state successivamente arricchite con stucchi e ornamenti, soprattutto durante gli interventi del 1676, come indicato da un'iscrizione presente sul portale d'ingresso. L'ambiente sacro è stato concepito per accogliere la devozione e la preghiera, mentre il monastero adiacente, che un tempo ospitava un frate, completa il complesso religioso.

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Infine, il riconoscimento della Chiesa dei Tre Santi come Santuario Diocesano nel 2020 ha confermato ulteriormente la sua importanza religiosa e il suo ruolo fondamentale nella storia e nella spiritualità della comunità di San Fratello.

Gli Scavi Archeologici

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I resti dell'antica città di Apollonia, situata probabilmente inizialmente come insediamento di origine sicula e successivamente ellenizzata, sono stati rinvenuti nelle immediate vicinanze del Santuario dei Tre Santi. Questa scoperta è stata significativa poiché ha rivelato una storia stratificata di insediamenti umani che si estendono per diverse epoche, dal periodo antico fino al medioevo.

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Gli scavi condotti nella zona hanno portato alla luce una serie di reperti archeologici che hanno chiarito l'importanza storica di questa area. La presenza di resti di mura fortificate, costruite con pietra locale isodomica, e di strutture abitative di varie epoche, ha fornito una visione dettagliata della vita quotidiana e dell'organizzazione urbana di Apollonia.

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Attraverso l'analisi dei reperti, inclusi frammenti di ceramica e monete, è stato possibile datare l'insediamento alla fondazione di Apollonia, avvenuta nella prima metà del IV secolo a.C. Si ipotizza che la città sia stata fondata forse da Dionigi, tiranno di Siracusa, come avamposto contro i Cartaginesi.

L'urbanizzazione della città presenta caratteristiche tipiche dei siti d'altura, con isolati regolari separati da vie ortogonali. Le strutture difensive risalgono agli inizi del III secolo a.C., mentre gli ambienti residenziali e commerciali mostrano segni di adattamento e riutilizzo in epoca medievale.

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Il sistema idrico della città era garantito da cisterne in muratura, alcune delle quali sono state individuate sul lato nord-est del pianoro. Oltre alle strutture abitative e difensive, sono stati rinvenuti anche resti di un tempio, possibilmente dedicato a Venere, e altri elementi architettonici di epoca ellenistica e romana.

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Una selezione dei reperti trovati sul sito è esposta a San Fratello, presso una sala dell'ex Palazzo Municipale, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nella storia di Apollonia e delle sue molteplici fasi di occupazione e sviluppo urbano.

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